Curricolo verticale
Introduzione
Il curricolo di istituto è espressione della libertà d insegnamento e dell' autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l identità ’ dell istituto ’ . Parole chiave : COMPETENZA e VALUTAZIONE
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale
Alla scuola spettano alcune finalità specifiche:
✔ offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base
✔ far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni
✔ promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali
✔ favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi
Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.
Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati Costruzione del curricolo verticale Formare gruppi di lavoro «verticali», per aree o discipline (es. italiano, matematica, inglese, scienze)
Declinare gli obiettivi di apprendimento anno per anno (e quadrimestre per quadrimestre), raccordandosi: – in verticale: con i colleghi che vengono «prima» e «dopo» – in orizzontale: con i colleghi «della porta accanto»; Dare una formulazione operativa degli obiettivi di apprendimento, in modo che possano essere una guida per la didattica e la valutazione per competenze (vedere i descrittori delle Strutture di interpretazione, Strutture di azione, Strutture di autoregolazione)
Definire la corrispondenza tra voti e obiettivi raggiunti (riferimento a criterio) o in via di raggiungimento (riferimento a progresso).